Progetto realizzato con MIUR e USR Lazio per contrastare forme di violenza e bullismo attraverso interventi nelle scuole e attività di formazione per studenti e docenti – a.s.2019/2020.
Un comportamento da bullo è un comportamento spavaldo, arrogante, sfrontato ma, soprattutto violento. È volto alla sopraffazione dei più deboli e attuato attraverso modalità aggressive da un punto di vista fisico e psicologico. Deve far riflettere quanto la diffusione di episodi di questo genere sia sempre più ampia e come essi assumano forme sempre più feroci e invasive nonostante gli sforzi messi in campo dalle istituzioni e nonostante le campagne di sensibilizzazione che vengono promosse in tutti gli spazi in cui vivono i giovani. Si riscontra, per di più, che gli episodi devianti e violenti, espressione di sopraffazione da parte dei giovani nei confronti di adulti e coetanei, si sviluppano anche in contesti che teoricamente dovrebbero essere controllati e monitorati dalla presenza degli adulti. Troppo spesso, infatti, tali modalità relazionali si instaurano e si manifestano anche in ambienti protetti, come è quello scolastico, ed è proprio per questo che risulta fondamentale perseverare nella programmazione e nell’attuazione di azioni progettuali mirate a prevenire il dilagare di comportamenti violenti e aggressivi.
La scuola ricopre, per i giovani e per le loro famiglie, un ruolo fondamentale in quanto punto di riferimento per l’educazione dei ragazzi e luogo di crescita e formazione di membri della società. Il progetto intende realizzare interventi di sensibilizzazione sui temi della prevenzione di situazioni violente e negative, che abbia come obiettivo il contrasto di episodi di bullismo e di cyberbullismo, attraverso:
– la creazione, somministrazione e elaborazione dei questionari;
– la realizzazione di corsi di formazione per docenti e studenti;
– l’attivazione di sportelli di ascolto frontali e online;
– la realizzazione di seminari e convegni per una divulgazione dei temi del progetto.